L’inquinamento acustico è l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno, in grado di provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi.
La valutazione previsionale di impatto acustico di una sorgente fissa o mobile è atta a comparare lo scenario con assenza dell’opera e quello con presenza dell’opera, al fine di tutelare i soggetti ricettori più prossimi alla realizzazione e al fine di mantenere i livelli di rumore entro i limiti fissati dalla normativa vigente, anche in funzione del piano di zonizzazione acustica adottato dai comuni.
La valutazione previsionale di clima acustico consente di valutare l’esposizione dei soggetti ricettori nelle aree interessate alla realizzazione di scuole e asili nido, ospedali, case di cura e di riposo, parchi pubblici urbani ed extraurbani, nuovi insediamenti residenziali prossimi a sorgenti sonore significative, come aeroporti, ferrovie, strade, discoteche, ecc.
Piani di risanamento acustico
Il piano di risanamento acustico viene adottato nell’eventualità in cui la valutazione di impatto o clima acustico prevede o accerta il superamento dei limiti acustici fissati dalla normativa vigente, in funzione del piano di zonizzazione acustica adottato dai comuni.
La documentazione comprende la descrizione degli interventi tecnici e organizzativi atti a contenere le emissioni di rumore generate dalle specifiche sorgenti, le postazioni nelle quali è prevista la riduzione del rumore e l’entità della riduzione stessa.
Requisiti acustici passivi degli edifici
I requisiti acustici passivi degli edifici sono una delle caratteristiche specifiche degli elementi costruttivi di un edificio, residenziale, commerciale o industriale, che qualificano le sorgenti sonore all’interno e all’esterno dell’edificio.
La valutazione, previsionale o in opera, consente di tutelare gli occupanti dall’inquinamento acustico proveniente dall’esterno attraverso le facciate dell’edificio più esposte, dal rumore di calpestio di solai, dal rumore trasmesso attraverso i divisori con ambienti confinanti, dal rumore dovuto agli impianti tecnici a funzionamento continuo (riscaldamento, condizionamento) e discontinuo (scarichi idraulici).
Requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di pubblico esercizio
I requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi, compresi i circoli privati in possesso di prescritta autorizzazione, sono una caratteristica degli impianti elettroacustici di amplificazione e diffusione sonora, utilizzati sia al chiuso che all’aperto.
La valutazione consente di tutelare, nel periodo di apertura al pubblico, gli occupanti da un eccessivo livello di rumore propagato dall’impianto elettroacustico e di stabilire se l’impianto stesso è idoneo o inidoneo, per le sue caratteristiche tecniche, a superare i limiti imposti dalla normativa di riferimento.