Le sorgenti di campi elettromagnetici nei luoghi di lavoro possono essere suddivise in sorgenti a bassa e alta frequenza e queste ultime, a loro volta, in sorgenti intenzionali e non intenzionali.
Le sorgenti intenzionali sono quelle la cui emissione di campi elettromagnetici è lo scopo per cui sono state costruite, quali i dispositivi di trasmissione radio per telecomunicazione, quelle non intenzionali sono quelle per cui l’emissione di campi elettromagnetici non costituisce l’obbiettivo per cui sono state costruite, ma un effetto secondario conseguente.
La valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro, dove è possibile un’esposizione prolungata, consente di individuare le relative misure di prevenzione e protezione previste dal D.Lgs. 81/2008