Le radiazioni ottiche artificiali possono essere prodotte sia da sorgenti naturali, come il sole, sia da sorgenti artificiali; queste ultime a seconda del tipo di emissione spettrale, posso essere suddivise in sorgenti non coerenti e coerenti.
Alle prima tipologia appartengono le lampade per illuminazione, la sterilizzazione, la fototerapia, la polimerizzazione, il riscaldamento.
Le sorgenti coerenti sono caratterizzate da un’emissione monocromatica, tipo il laser il cui fascio di radiazione è sensibilmente direzionale e carico di energia.
I principali rischi di esposizione riguardano l’occhio e la cute e gli effetti si differenziano in base alla lunghezza d’onda.
La valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro consente di individuare le disposizioni miranti ad eliminare o a ridurre i rischi, previste dal D.Lgs. 81/2008.